Pernier, Adolfo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- Pernier, Adolfo (Roma 1900 - 1942)
- Data
- 1900-1942
- Tipo
- anagrafica
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- 5/04/1900
- Note
- certificato di nascita
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 7/6/1942
Biografia / Storia
- Adolfo Pernier nasce a Roma il 5 aprile del 1900. Il padre Francesco Saverio Pernier era un impiegato e la madre Leopolda Bianchi era una casalinga. Adolfo Pernier aveva due sorelle minori, Faustina e Valentina. Il cognome Pernier ha origini italiane, probabilmente settentrionali. Adolfo Pernier muore, celibe e senza eredi, a Roma nella notte tra il 6 e il 7 giugno del 1942 in seguito ad una malattia. Verrà seppellito non più tardi del 10 giugno dello stesso anno nella tomba di famiglia sita nel cimitero Verano di Roma (nella zona Pincetto Vecchio). Tra il 1906 e il 1918 porta a termine la sua carriera scolastica diplomandosi geometra e perito agrimensore. Tra il 1918 e il 1923 è geometra perito agrimensore presso la Direzione del Genio Militare di Roma per poi trovare una collocazione definitiva come funzionario presso il Governatorato di Roma dal 1924 al 1942. Riguardo l’attività dell’architetto Pernier per il Governatorato di Roma, è necessario precisare che in effetti Pernier non ottenne mai la laurea in architettura né riuscì a farsi riconoscere la qualifica di architetto attraverso quanto previsto dalla legge 24 giugno 1923, n. 13455 che stabiliva che era sufficiente svolgere la professione di architetto per 10 anni per essere iscritti all’Albo degli Architetti.
La carriera di Pernier raggiunge il suo punto culminante a partire dal passaggio dalla carica di perito presso la Direzione del Genio Militare di Roma alla nomina a Ispettore Capo del Servizio d’arte moderna presso la Ripartizione X del Governatorato di Roma. All’interno del Governatorato Pernier raggiunge il 6° grado (corrispondente al grado di Maggiore nel R. Esercito). In questo periodo Pernier si occupa di importanti lavori per la costruzione dell’Ospedale Militare Tubercolosario di Anzio (Campo Climatico Sanatoriale dell’ex Villa
Sarsina) e per la Direzione dei lavori dell’Ospedale Militare del Celio, gettando le basi per la futura professione come architetto e ingegnere. Segue la realizzazione di numerosi progetti dal 1919 al 1941, quali ad esempio: il Palazzo dei Filippini e Chiesa Nuova, la Chiesa di San Lorenzo al Janiculo (Gianicolo), la Sala Minerva (Terme di Diocleziano), il Palazzo Alicorni, la Casina del Cardinale Bessarione, Villa Baldini a Monteverde, la Zona Monumentale di Roma.
Il profilo professionale di Pernier si completa con progetti per opere mai realizzate relative ai lavori di restauro presso il Palazzo degli Anguillara, alla costruzione di un Palazzo signorile in Via Adige a Roma, ai lavori di conservazione di alcuni locali nella località di Sisto Vecchio, ai progetti di demolizione nella zona Tor de’ Specchi per le esigenze del Piano regolatore.
Pernier portava avanti studi e ricerche in maniera autonoma e parallela alla sua attività lavorativa. Una buona parte della documentazione è costituita da appunti manoscritti e fotografie su diversi soggetti e tematiche di natura storico artistica.
(Bernasconi Giulia, Un'architettura scomparsa: l'archivio di Adolfo Pernier [tesi di laurea magistrale]. Roma: Università di Roma La Sapienza, 2018, p. 4-5.)